Dottoressa Alessandra Cicero

Psicologa e Psicoterapeuta a Monza e Milano

psicoterapeuta Monza

La Psicologa Psicoterapeuta Dott.ssa Alessandra Cicero è iscritta all’albo degli Psicologi e Psicoterapeuti della Lombardia numero 03/11961. È inoltre Psicoterapeuta affiliata ANEB.

La Dott.ssa Alessandra Cicero si laurea in Psicologia nel 2006, portando in discussione una tesi clinica a stampo psicoanalitico che approfondisce e pone a confronto le problematiche cliniche dell’adolescente della società freudiana con quelle dell adolescente oggi, con la costante supervisione del Prof. Racalbuto, presidente della società di Psicoanalisi. Fin dagli anni universitari sviluppa e coltiva un interesse verso tutto ciò che riguarda il corpo e la mente, la salute e la malattia. Inizia un attento studio sulla psicosomatica: la scienza che si propone di studiare e di aiutare l’essere umano nei suoi aspetti psicologici e in quelli corporei. Tale interesse ha portata la psicologa Cicero a collaborare per anni come Psiconcologa presso l’Istituto Europeo di Milano, dove ha approfondito la sua ricerca e lo studio psicoanalitico delle malattie oncologiche.

Lavorando come Psiconcologa in senologia, con donne colpite da carcinoma mammario, e seguendole e supportandole in tutto l’iter pre e post operatorio, la dottoressa ha avuto modo di sviluppare una tesi psicoanalitica sul tumore al seno: non intendendo la malattia oncologica una malattia psicosomatica, ma tentando con tale ricerca di esplorare il lato psicologico indagando sui fattori psichici ed emozionali che sembrano avere in un certo numero di casi un loro peso, aprendo così un discorso generale sugli effetti riscontrabili nelle persone che si ammalano di cancro, focalizzandosi maggiormente sulla sessualità, sull’immagine corporea e la femminilità in donne con carcinoma mammario.

L’incremento del suo interesse verso lo studio della psicosomatica  l'ha portata a specializzarsi presso l’Istituto ANEB: Scuola di Psicoterapia Ecobiopsicologica ad approccio psicoanalitico e psicosomatico. L’incontro professionale con il Prof. D.Frigoli, Presidente e fondatore di tale approccio, ha permesso un salto qualitativo della sua formazione. La prospettiva perseguita dall’Ecobiopsicologia è quella di muoversi, sia nel lavoro clinico che nell’attività di ricerca, in un’ottica che parte da un assunto di base: l’uomo, nella salute come nella malattia, è visto come un soggetto unitario, dotato di un corpo e di una mente che non sono fra loro separati, e nemmeno sono separati dall’ambiente naturale e sociale in cui si trovano.

Per tale motivo, è necessaria una nuova concezione dell'apparato psichico che concepisca la psiche stessa come profondamente e inestricabilmente legata alla dimensione corporea. Più precisamente, l'uomo (sia nell'esperienza della salute che in quella della malattia), va visto come una unità complessa e articolata formata dalla dimensione psichica, somatica, relazionale e sociale, nonché dalla sua storia ontogenetica e filogenetica che lo ricontestualizza nel suo rapporto biologicamente fondato con l’ecosistema. Grazie al metodo ecobiopsicologico, che integra le diverse teorie psicoanalitiche con gli assunti di base della psicologia analitica junghiana e delle più recenti conquiste della medicina psicosomatica, è possibile rispondere alle necessità esistenziali e transpersonali della coscienza umana.

Negli anni della specializzazione la dottoressa ha collaborato e prestato servizio presso l’ Ambulatorio di Psichiatria e Psicoterapia dell’ospedale Niguarda Ca' Granda, entrando in contatto con la molteplicità della sofferenza e con tutte le sue svariete forme di manifestazione. Negli anni ha prestato servizio come Psicopedagogista presso Istituti comprensivi e questo ha ampliato la sua esperienza clinica con l’età evolutiva.

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